Introduzione sezione Cashback

Cashback

CONCLUSIONE DEL PROGRAMMA

Il programma Cashback, lanciato in via sperimentale l’8 dicembre 2020 con un rimborso speciale dedicato agli acquisti natalizi e rimasto attivo dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021, è stato un progetto, inserito all’interno del più ampio Piano Italia Cashless, nato con l’obiettivo di incentivare l’utilizzo di carte e applicazioni di pagamento, carte di credito e debito per favorire lo sviluppo di un sistema di transazioni digitale, sicuro, semplice e trasparente.

 

L’articolo 1, comma 640, della Legge 30 dicembre 2021, n. 234 ha stabilito la conclusione del Programma Cashback al 31 dicembre 2021, ferma restando la sospensione del secondo semestre dello stesso Programma (dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021) già prevista all’articolo 11-bis del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, come convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106.

 

In caso di mancato rimborso Cashback, i partecipanti possono verificare - esclusivamente tramite l’app IO - il corretto inserimento del codice IBAN relativo al conto su cui si desidera ricevere il bonifico. È sufficiente accedere all’app IO tramite le proprie credenziali SPID o CIE, entrare nella sezione “Portafoglio” e premere sulla card del Cashback, per poi inserire il codice IBAN nell’apposito spazio selezionando “Continua” al termine dell’operazione. Qualora fosse già presente un IBAN, si raccomanda di controllare che sia stato digitato correttamente. In caso contrario, occorre modificarlo. Entro 90 giorni riceverai tramite l’app IO un messaggio sullo stato del rimborso.

 

Se non hai ancora ricevuto il rimborso, verifica se il codice IBAN inserito è idoneo all’accredito. Se è sbagliato o non è più valido, correggilo o inserisci un altro IBAN a te intestato entro e non oltre il 31 luglio 2023. Se non fai attenzione a questa scadenza non potrai più inserire o modificare l’IBAN e perderai definitivamente il diritto al rimborso.

 

IL PROGRAMMA CASHBACK

Con il programma, previa iscrizione, è stato possibile ottenere un rimborso in denaro per acquisti effettuati a titolo privato (cioè non per uso professionale), sul territorio nazionale, con strumenti di pagamento elettronici, a fronte di un numero minimo di 50 transazioni valide in un semestre. Sono stati conteggiati i pagamenti fatti presso i punti vendita fisici o verso artigiani e professionisti (idraulici, elettricisti, medici, avvocati ecc.) dotati di un dispositivo di accettazione dei pagamenti elettronici come il Pos che ha consentito la partecipazione al programma. Sono stati esclusi gli acquisti online.

 

Il rimborso previsto, pari al 10% dell’importo di ogni transazione, è stato calcolato sulla base del valore complessivo dei pagamenti effettuati durante il semestre. Non è stato fissato un importo minimo di spesa: hanno concorso al raggiungimento della quota minima i pagamenti di qualsiasi entità. Le transazioni di importo superiore a 150 euro hanno concorso, ai fini della partecipazione al programma, fino all’importo massimo complessivo di 150 euro. Per ogni singola transazione, quindi, il limite di rimborso ottenibile è stato pari a 15 euro. In ogni caso la quantificazione del rimborso è stata determinata su un valore complessivo delle transazioni mai superiore a 1.500 euro nel singolo semestre.

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