Introduzione sezione Crediti di aiuto ai Paesi in via di sviluppo

Crediti di aiuto ai Paesi in via di sviluppo

L’Italia fornisce ai Paesi in Via di Sviluppo prestiti agevolati a condizioni concessionali come strumento di cooperazione internazionale allo sviluppo. Questi vengono finanziati tramite il Fondo Rotativo per la Cooperazione allo Sviluppo presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), gestito da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), istituzione finanziaria Italiana per lo sviluppo. L’approvazione dei prestiti è responsabilità del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), mentre la progettualità e l’implementazione nei paesi riceventi sono di competenza dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

 

La trasparenza dei dati relativi al debito è un elemento chiave nel promuovere la sostenibilità del debito, e ha rappresentato una priorità per la Presidenza Italiana del G20 nel 2021. Sotto la Presidenza Italiana, il G20 ha lanciato un esercizio di autovalutazione rispetto alla conformità delle sue politiche e prassi alle Linee guida operative per il finanziamento sostenibile, adottate dai membri del G20 nel 2017. E’ possibile consultare gli esiti dell’Autovalutazione volontaria dei creditori G20 per l’anno 2021, esercizio al quale l’Italia ha partecipato.

 

Per promuovere le best practice secondo le Linee guida condivise, l’Italia si impegna a rendere disponibili in modo accessibile e in format comparabili le informazioni sui propri prestiti Internazionali. I dati pubblicati riguardano:

 

I dati includono prestiti diretti a controparti sovrane ma anche accordi del Club di Parigi per la ristrutturazione di crediti sovrani e di crediti ristrutturati da SACE.

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