Sottoscrizione al contenuto FAQ - BTP Futura

Risposte

  • Cosa sono i BTP Futura?

    I BTP Futura sono titoli di Stato nati con l’obiettivo di supportare l’economia nazionale: i suoi proventi vengono interamente utilizzati per finanziare i provvedimenti adottati dal Governo per sostenere la crescita economica del Paese.
    I BTP Futura sono titoli di Stato a medio-lungo termine con scadenza superiore ad 8 anni e cedole semestrali nominali, pensati unicamente per le esigenze dei risparmiatori e degli investitori retail. Sono infatti, insieme ai Btp Italia, gli unici titoli di Stato che il Tesoro emette utilizzando non il meccanismo tradizionale dell’asta, ma la piattaforma MOT di Borsa Italiana-Euronext (www.borsaitaliana.it).
    In questo modo l’acquisto all’emissione, oltre che in banca o all’Ufficio Postale, può essere fatto anche tramite qualsiasi home banking abilitato alle funzioni di trading.

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  • Per chi è consigliato questo genere di investimento?

    I BTP Futura sono i primi titoli di Stato pensati unicamente per gli investitori privati. È un investimento di medio-lungo termine che prevede una remunerazione crescente nel tempo. Le modalità di acquisto all’emissione (su piattaforma MOT www.borsaitaliana.it) ne fanno un prodotto ideale anche per chi è abituato a gestire in autonomia i propri investimenti tramite i sistemi di trading online.

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  • Quali tassi offre il BTP Futura?

    La serie dei tassi cedolari annui minimi garantiti viene comunicata dal Tesoro ogni volta prima dell’apertura del periodo di collocamento e dipende dalle condizioni di mercato. Sul sito www.dt.mef.gov.it troverai la comunicazione dei tassi applicati per ogni emissione.

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  • Come e quando si possono acquistare i BTP Futura?

    I BTP Futura si acquistano all’emissione direttamente on-line, attraverso qualsiasi sistema di home banking abilitato alle funzioni di trading durante i giorni del periodo di collocamento. Come tutti gli altri titoli di Stato, comunque, anche i BTP Futura si possono acquistare all’emissione allo sportello presso la propria banca o Ufficio Postale abilitato. Le date dei periodi di collocamento verranno comunicate sul sito del Ministero dell’Economia e delle finanze www.dt.mef.gov.it.

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  • E’ possibile aderire all’offerta del BTP Futura tramite il servizio Banco Posta?

    Sì, analogamente a tutti gli altri titoli di Stato.

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  • È possibile acquistare il BTP Futura se non si è titolari di un conto Banco Posta?

    Sì, il BTP Futura può essere sottoscritto sia se si ha un Libretto Postale che un Conto Corrente.
    Per poter sottoscrivere il BTP Futura occorre che il risparmiatore abbia soddisfatte insieme le seguenti condizioni:

    • aver sottoscritto il contratto sui servizi di investimento;
    • aver effettuato il Questionario di profilazione MIFID e che questo sia ancora in corso di validità e non scaduto;
    • essere stato classificato ai fini MIDIF;
    • avere un deposito titoli associato al Libretto Postale o al Conto Corrente.

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  • È possibile vendere il BTP Futura prima della scadenza? A che condizioni?

    Sì, dal giorno di prima negoziazione sul MOT il titolo potrà essere liberamente venduto o acquistato alle condizioni di mercato. Alla scadenza invece il titolo verrà rimborsato alla pari (ossia a 100). Il BTP Futura, per le sue caratteristiche cedole crescenti nel tempo, tende ad essere meno sensibile ad eventuali futuri rialzi dei tassi di mercato, offrendo in questo modo, in caso di vendita prima della scadenza, una maggiore protezione del capitale rispetto ai tradizionali BTP di pari durata.

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  • Quali sono le caratteristiche principali dei BTP Futura?

    I BTP Futura sono gli unici titoli di Stato italiani 100% retail, con cedole nominali crescenti nel tempo, calcolate sulla base di tassi prefissati che aumentano nel corso della vita del titolo, secondo il meccanismo cosiddetto “step up”.
    Si supponga ad esempio un BTP Futura con 3 serie di cedole step-up, “a-b-c”: ogni anno avrà un suo specifico tasso secondo una progressione crescente. Per i primi x anni vi sarà un tasso a, per i secondi y anni un tasso b (con b>a), per i successivi w anni un tasso c (con c>b).
    Inoltre, il collocamento avviene attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana e chi acquista il titolo durante il periodo di collocamento ha la certezza di potersi aggiudicare sempre il quantitativo richiesto.

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  • Qual è il lotto minimo acquistabile all’emissione?

    I BTP Futura hanno un lotto minimo pari a 1.000 euro. Il taglio minimo acquistabile di ciascun ordine è di 1.000 euro e se ne possono acquistare all’emissione per multipli di 1.000 euro.

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  • In che cosa si differenziano dagli altri titoli di Stato?

    Il BTP Futura si differenzia dagli altri titoli di Stato sia per caratteristiche finanziarie che per la platea di investitori a cui si rivolge.
    Per quanto riguarda le caratteristiche finanziarie, non ci sono altri titoli di Stato che garantiscono cedole nominali crescenti nel tempo secondo il meccanismo “step up”. Per quanto riguarda la platea di investitori a cui si rivolge, il BTP Futura è l’unico titolo di Stato sottoscrivibile esclusivamente dagli investitori individuali e affini.
    Il BTP Futura, essendo un titolo di Stato concepito per sostenere la crescita del Paese, presenta un premio finale legato alla media del tasso di crescita annua del PIL nazionale nel periodo di durata del titolo stesso.

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  • Sono previste commissioni o tasse particolari per l’acquisto all’emissione dei BTP Futura?

    Non è prevista alcuna commissione bancaria a carico degli investitori per l’acquisto all’emissione, come per gli altri titoli di Stato a medio-lungo termine.
    Le commissioni per la vendita anticipata o l’acquisto successivamente all’emissione sono quelle concordate con la propria banca.

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  • Qual è la tassazione prevista per questi titoli?

    Come per tutti gli altri titoli di Stato, la tassazione ridotta dei redditi di capitale e diversi è al 12,5%. Analogamente a tutti gli altri titoli di Stato non sono soggetti all’imposta di successione.

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  • A chi mi posso rivolgere per avere informazioni sul BTP Futura?

    Il BTP Futura è sottoscrivibile presso tutte le banche e tutti gli uffici postali. Il consiglio è quindi di rivolgersi al proprio referente e visitare il sito della propria banca.

    In ogni caso, tutte le informazioni e le comunicazioni ufficiali sul BTP Futura sono reperibili sul sito del MEF all'indirizzo: www.mef.gov.it/btpfutura e presso le pagine ufficiali di @MEF_gov su Twitter, Instagram, LinkedIn e Facebook. È anche attiva per tutti i collocamenti BTP Futura la mail btpfutura@mef.gov.it.

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  • Cos’è, a chi spetta e come si calcola il “premio fedeltà”?

    Il “premio fedeltà” è un bonus corrisposto esclusivamente a chi acquista i BTP Futura durante il periodo di collocamento e li detiene fino al termine dei primi otto anni di vita del titolo o fino alla scadenza finale. In linea con la precedente emissione, infatti, il premio fedeltà legato alla quarta emissione del BTP Futura verrà corrisposto in due momenti diversi.
    Alla fine dei primi otto anni il MEF riconoscerà all’investitore che avrà detenuto il titolo sin dall’emissione un premio fedeltà intermedio con un minimo dello 0,4% del capitale investito fino ad un massimo dell’1,2%, in base alla media del tasso di crescita del PIL registrato nei primi otto anni di vita del titolo. Dopo i successivi quattro anni, dunque alla scadenza finale del titolo, agli investitori che avranno continuato a detenere il titolo senza soluzione di continuità dall’emissione fino alla scadenza, verrà corrisposto un premio fedeltà finale che presenta due componenti:

    • la prima calcolata in base alla media del tasso di crescita annuo del PIL registrato nei primi otto anni di vita del titolo, con un minimo dello 0,6% fino ad un massimo dell’1,8% del capitale investito;
    • la seconda calcolata in base alla crescita dell’economia nazionale dal 9° al 12° anno di vita del titolo, con un minimo dell’1% che può arrivare fino ad un massimo del 3% del capitale investito.

     

    Calcolo del premio fedeltà intermedio “I”

     

    Tale premio sarà pari al 40% della variazione media annua percentuale del PIL nominale italiano calcolata sul periodo che intercorre tra l'anno di emissione e l'anno precedente la scadenza dei primi otto anni di vita del titolo, arrotondata alla seconda cifra decimale. La serie del PIL nominale italiano su cui calcolare la variazione è quella risultante dall’ultimo aggiornamento presente nella base dati del sito web dell’ISTAT (www.istat.it), al termine dei primi otto anni di vita del titolo. Il premio intermedio non potrà essere inferiore allo 0,4% e non potrà eccedere l’1,2% del capitale investito.

     

    Il premio fedeltà intermedio “I” sarà dunque calcolato come descritto di seguito.

     

    Se definiamo:

     

    PIL(t) = il PIL italiano a prezzi correnti nell' anno t

     

    X(t) = il tasso di crescita del PIL italiano nell' anno t rispetto all' anno t-1

     

    avremo che

     

    formula1

     

    Ipotizzando che “m” rappresenti l’anno di emissione del titolo ed “n” l’anno precedente la data di scadenza dei primi otto anni di vita del titolo, e arrotondando i tassi di crescita nominali annui alla seconda cifra decimale, il tasso di crescita medio annuo del PIL nominale, sempre arrotondato alla seconda cifra decimale, sarà pari a:

     

    formula2

     

    Il premio intermedio “I” sarà dunque pari a:

     

    0,4% per 0,4X1 ≤ 0,4%

     

    0,4X1 per 0,4% < 0,4X1 < 1,2%

     

    1,2% per 0,4X1 ≥ 1,2%

     

    Calcolo del premio fedeltà finale “F”

     

    Tale premio, corrisposto alla scadenza finale del titolo, presenta due componenti il cui calcolo è descritto di seguito.

     

    La prima componente sarà pari al 60% del tasso di crescita medio annuo del PIL nominale (X1) dall’anno di emissione fino all’anno precedente quello di scadenza dei primi otto anni del titolo, così come calcolato in precedenza per il premio fedeltà intermedio. Tale componente sarà quindi pari a:

     

    0,6% per 0,6X1 ≤ 0,6%

     

    0,6X1 per 0,6% < 0,6X1 < 1,8%

     

    1,8% per 0,6X1 ≥ 1,8%

     

    La seconda componente è calcolata a partire dal tasso di crescita medio annuo del PIL nominale nei successivi quattro anni di vita del titolo. La serie del PIL nominale italiano su cui calcolare la variazione è quella risultante dall’ultimo aggiornamento presente nella base dati del sito web dell’ISTAT (www.istat.it) prima della scadenza finale del titolo.

     

    Se “n” rappresenta l’anno precedente la data di scadenza dei primi otto anni di vita del titolo e “p” l’anno precedente quello di scadenza finale, questo tasso di crescita medio annuo del PIL, denominato X2, sarà pari a:

     

    formula3

     

    La seconda componente sarà dunque pari a:

     

    1% per 0,6X2 ≤ 1%

     

    X2 per 1% < X2 < 3%

     

    3% per X2 ≥ 3%

     

    Il premio fedeltà finale “F” sarà quindi pari alla somma della prima e della seconda componente.

     

    ESEMPIO DI CALCOLO DEL PREMIO

    A titolo puramente esemplificativo, si ipotizza che l’emissione del BTP Futura sia avvenuta nel 2001 con scadenza del titolo a 12 anni, dunque nel 2013.

     

    Il valore del premio fedeltà intermedio “I”, da erogare nel 2009, sarebbe oggi calcolato come descritto di seguito.

     

    Si considera la serie del PIL nominale annuo registrato dal 2001 al 2008 così come riportata nella base dati del sito web dell’ISTAT (www.istat.it),

     

    Serie del PIL nominale annuo registrato dal 2001 al 2008
    T 0 1 2 3 4 5 6 7
    Anno 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
    PILt 1.298.890,19 1.345.794,24 1.390.709,57 1.448.362,70 1.489.725,46 1.548.473,44 1.609.550,76 1.632.150,83
    Xt   3,61% 3,34% 4,15% 2,86% 3,94% 3,94% 1,40%

     

    dove Xt rappresenta il tasso di crescita del PIL italiano nell’anno t rispetto all’anno t-1.

     

    Si procede con il calcolo della media dei tassi di crescita annui considerando come primo tasso di crescita quello del 2002 rispetto al 2001 e come ultimo quello del 2008 rispetto al 2007. Da ciò ne deriva che il tasso di crescita medio annuo del PIL nominale, arrotondato alla seconda cifra decimale, sarà pari a:

     

    X1 = 3,32%

     

    Il premio intermedio “I”, pari al 40% della variazione media annua percentuale del PIL nominale italiano, sarà:

     

    0,4X1 = 1,33%

     

    Dato che tale valore supera la soglia massima dell’1,2%, il premio intermedio corrisposto all’ottavo anno di vita del titolo sarà pari all’1,2% del capitale investito.

     

    Il premio fedeltà finale “F”, da erogare a scadenza nel 2013, verrebbe calcolato come somma di due componenti.

     

    La prima componente è pari al 60% della variazione media annua percentuale del PIL nominale italiano dall’anno di emissione (2001) fino all’anno precedente quello di scadenza dei primi otto anni del titolo (2008), così come calcolata per il premio intermedio:

     

    0,6X1 = 1,99%

     

    Dato che tale valore supera la soglia massima dell’1,8%, la prima componente del premio finale corrisposto a scadenza del titolo sarà pari all’1,8% del capitale investito.

     

    La seconda componente verrebbe invece calcolata a partire dal tasso di crescita medio annuo del PIL nominale registrato nella seconda metà di vita del titolo, dal 2009 al 2016, così come riportata nella base dati del sito web dell’ISTAT (www.istat.it).

    Serie del PIL nominale annuo registrato dal 2009 al 2012
    T 8 9 10 11
    Anno 2009 2010 2011 2012
    PILt 1.572.878,28 1.604.514,52 1.637.462,94 1.613.264,96
    Xt -3,63% 2,01% 2,05% -1,48%

    Si procede con il calcolo della media dei tassi di crescita annui considerando come primo tasso di crescita quello del 2009 rispetto al 2008 e come ultimo quello del 2012 rispetto al 2011. Da ciò ne deriva un tasso di crescita medio annuo del PIL nominale, arrotondato alla seconda cifra decimale, pari a:

     

    X2 = -0,26%

     

    Dato che tale valore è al di sotto della soglia minima dell’1%, la seconda componente del premio finale corrisposto a scadenza del titolo sarà pari all’1% del capitale investito.

     

    Pertanto, il premio di fedeltà finale “F” sarà pari a:

     

    F = 1,8% + 1% = 2,8%

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  • Quali sono le conseguenze sul “premio fedeltà” in caso di trasferimento del BTP Futura tra Depositi Titoli intestati a persone fisiche parzialmente in modo diverso (in sede di acquisto all’emissione immesso in Deposito Titoli intestato A-B e successivamente trasferito in Deposito Titoli intestato A-B-C). C’è una riduzione proporzionale del premio?

    Il principio di fondo che regola l’ottenimento del “premio fedeltà” è il possesso continuato per tutta la durata del titolo, cioè dall’acquisto durante il periodo di collocamento alla scadenza. Per cui, nel caso di trasferimento del titolo tra conti anche diversamente cointestati, è importante che alla fine dell’ottavo anno di vita del titolo o alla scadenza finale almeno uno dei cointestatari all’epoca dell’acquisto all’emissione figuri quale intestatario del conto titoli. Diversamente, l’intermediario, non sussistendo più i requisiti per il riconoscimento del “premio fedeltà”, provvede a richiedere alla Monte Titoli la sostituzione del codice ISIN “speciale” con quello regolare.

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  • Quali sono le conseguenze sul “premio fedeltà” in caso di trasferimento del BTP Futura a titolo successorio a seguito di morte dell’originario investitore. Ne beneficiano gli eredi?

    Nel caso di successione “mortis causa”, gli eredi che entrano in possesso del titolo acquistato all’emissione dal “de cuius” potranno beneficiare del premio fedeltà intermedio, a condizione che lo detengano sino alla fine dell’ottavo anno di vita, e del premio fedeltà finale, a condizione che detengano il titolo sino a scadenza.

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  • Quali sono le conseguenze sul “premio fedeltà” in caso di trasferimento del BTP Futura a seguito di donazione dell’originario acquirente all’emissione durante il collocamento, a un terzo. Ne beneficia il donatario?

    La donazione del titolo è assimilabile, per gli effetti sul “premio di fedeltà”, ad una vendita a titolo oneroso. Pertanto, il donatario non avrà diritto al premio.

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  • Nel caso di un’operazione di prestito titoli avente ad oggetto il BTP Futura il prestatore mantiene il diritto al “premio fedeltà”?

    In caso di un’operazione di prestito titoli (o similari) avente ad oggetto BTP Futura (nella quale il cliente assume il ruolo di prestatore) poiché il titolo passa nella disponibilità dell'intermediario prestatario, l’acquirente perde il diritto al “premio fedeltà”.

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  • L'offerta dei BTP Futura è rivolta anche a persone residenti negli Stati Uniti d'America?

    Assolutamente no. L'offerta è rivolta agli investitori che non si trovano negli Stati Uniti d'America. Nessun soggetto, indipendentemente dalla nazionalità o dalla residenza, può acquistare all’emissione il BTP Futura dal territorio americano.

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  • Possono invece acquistare all’emissione i BTP Futura i cittadini americani non residenti in America che risiedono in Italia?

    Le persone di nazionalità americana residenti in Italia possono acquistare all’emissione il BTP Futura.

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  • Possono partecipare all’offerta investitori con cittadinanza e/o nazionalità diversa da quella italiana e americana che si trovano a) in Italia o b) all’estero in una nazione diversa dagli Stati Uniti d'America?

    Di solito sì, ma dipende dalla legislazione del paese di cui si è cittadini.

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  • Che cosa è il MOT?

    Il MOT (Mercato Obbligazionario Telematico www.borsaitaliana.it) è il mercato secondario elettronico, gestito da Borsa Italiana, dove vengono negoziati contratti di compravendita relativi a obbligazioni domestiche ed estere e a titoli di Stato (nei giorni di borsa aperta per tutta la durata degli stessi titoli, dalle ore 9,00 alle 17,30).

    È un mercato al dettaglio, ossia particolarmente specializzato per le transazioni anche di importo molto limitato, essendo il lotto minimo di negoziazione pari a 1.000 euro.

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  • Come viene collocato il BTP Futura?

    L'emissione del BTP Futura avverrà sulla piattaforma MOT (www.borsaitaliana.it) secondo la tempistica specificata nella scheda informativa del titolo (disponibile sul sito internet www.dt.mef.gov.it).
    Si tratta di una transazione tipica del mercato primario (ossia dove un titolo nasce per la prima volta) anche se la procedura di collocamento viene eseguita su un’infrastruttura tecnologica, quella del MOT, che è invece normalmente usata come mercato secondario. A differenza della procedura d’asta dove il prezzo viene determinato al termine dell’asta stessa, in questa procedura è la serie dei tassi cedolari ad essere determinata nell’ultimo giorno del collocamento in base alle condizioni di mercato, mentre il prezzo è fissato alla pari. Il periodo di collocamento è costituito da cinque giornate, salvo chiusura anticipata, durante le quali le banche aderenti al MOT inoltrano gli ordini ricevuti dagli investitori ammessi sottoscrivendo contratti di compravendita sullo stesso MOT ad un prezzo fisso pari a 100. Al termine del periodo di collocamento il MEF, mediante decreto di accertamento, fissa l’ammontare totale di BTP Futura da emettere, nonché la serie dei tassi cedolari definitivi. In caso la chiusura anticipata avvenisse alle ore 17.30 del terzo o del quarto giorno di collocamento, la fissazione della serie dei tassi cedolari definitivi, nonché della quantità finale emessa dal MEF avverrà, tramite apposito Decreto di Accertamento, all’apertura della giornata successiva. La data di regolamento (valuta) dell’emissione, vale a dire il vero e proprio giorno di emissione, per tutti i contratti conclusi nell’ambito del collocamento viene specificata nella scheda informativa del titolo (disponibile sul sito internet www.dt.mef.gov.it). È possibile acquistare il titolo durante il periodo di collocamento via internet, attraverso il proprio home-banking, oppure recandosi presso la propria banca o Ufficio Postale abilitato secondo le modalità tradizionali. Dal giorno di regolamento dell’emissione, il titolo sarà negoziabile sul mercato secondario (MOT www.borsaitaliana.it) ed avrà un prezzo determinato dalle condizioni di mercato, al pari di ogni altro titolo quotato e scambiato sulla medesima piattaforma di negoziazione.

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  • Come viene identificato il BTP Futura nel periodo di collocamento?

    Per semplificare il riconoscimento della titolarità al premio fedeltà, al BTP Futura verrà assegnato un codice ISIN “speciale” e un codice ISIN regolare, che sarà quello di mercato. Il codice ISIN “speciale” sarà quello che avrà il titolo durante il periodo di collocamento sul MOT. Il codice ISIN “speciale” verrà sostituito dal codice ISIN regolare al momento dell’eventuale vendita dei titoli sul mercato secondario a partire dalla data di regolamento in poi. Solo ai possessori di titoli individuati tramite il codice ISIN “speciale” verrà corrisposto il premio fedeltà alla fine dell’ottavo anno di vita del titolo e a scadenza, in quanto vorrà dire che non hanno mai venduto il titolo in un momento precedente i primi otto anni di vita del titolo e la scadenza finale.

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  • Chi sono i soggetti che possono acquistare il BTP Futura durante il periodo di collocamento?

    Possono acquistare il BTP Futura durante il periodo di collocamento unicamente i risparmiatori individuali e altri affini.
    In particolare, possono partecipare al collocamento:

    • a) le persone fisiche, a prescindere dalla loro classificazione;
    • b) i soggetti al dettaglio, con esclusione di controparti qualificate e clienti professionali di diritto (di cui all’Allegato 3 del Regolamento CONSOB n. 20307/2018 e sue successive modifiche ed integrazioni). Sono quindi inclusi i clienti al dettaglio divenuti professionali su richiesta (di cui al numero II dell’Allegato 3 del Regolamento CONSOB n. 20307/2018 e sue successive modifiche ed integrazioni), che ai fini dell'operazione dovranno farsi identificare come soggetti al dettaglio dall'intermediario a cui inviano o sottomettono l'ordine di acquisto o comunque far risultare all’intermediario tale loro qualifica;
    • c) le società di gestione autorizzate alla prestazione del servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto delle categorie definite ai punti a) e b);
    • d) gli intermediari autorizzati abilitati alla gestione dei portafogli individuali per conto delle categorie definite ai punti a) e b);
    • e) le società fiduciarie che prestano servizi di gestione di portafogli di investimento, anche mediante intestazione fiduciaria, esclusivamente per conto di clienti appartenenti alle categorie definite ai punti a) e b).

     

    La responsabilità di accertare la natura dell’investitore, e quindi la legittimazione a partecipare alla procedura di collocamento, spetta all’intermediario che riceve l’ordine direttamente dall’acquirente finale (cosiddetto intermediario di prossimità). Tale ordine potrà essere effettuato o allo sportello o mediante il sistema di home-banking abilitato al trading online. Con riferimento alle categorie di cui ai punti c), d) ed e) di cui sopra, i soggetti ivi ricompresi potranno partecipare al collocamento ove siano disposti, a richiesta, a dare formale evidenza della circostanza che agiscono per conto di clienti inclusi nelle categorie di cui ai punti a) e b) dell’elenco che precede.

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  • Gli investitori istituzionali potranno acquistare il titolo dopo il collocamento?

    Gli investitori istituzionali potranno acquistare il BTP Futura sul mercato secondario solo dopo il collocamento e, naturalmente, non avranno diritto al premio fedeltà.

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  • Gli investitori esteri possono partecipare al collocamento?

    Gli investitori individuali esteri possono partecipare al collocamento, salvo quanto previsto dalle “restrizioni alla vendita” imposte dai diversi Paesi (tra cui gli Stati Uniti d’America), cui gli investitori individuali devono far riferimento. L’identificazione e l’attestazione della loro natura spetta all’intermediario che riceve l’ordine dall’acquirente finale e che si impegna a trasmetterla agli intermediari a cui invia l’ordine di acquisto ricevuto dal cliente estero. Infatti, nel caso di catene di intermediazione estere farà fede l’attestazione effettuata dal primo intermediario estero della catena all’ultimo intermediario italiano, tenuto alla normale diligenza professionale in ordine alla veridicità delle informazioni ricevute. In tal caso, l’investitore individuale estero potrà partecipare al collocamento.
    In mancanza di un accertamento oggettivo da parte dell’intermediario di prossimità, l’investitore non potrà partecipare al collocamento.
    Gli investitori individuali non italiani ma residenti in Italia - quindi dotati di codice fiscale - e i soggetti italiani con codice fiscale ma residenti all’estero possono partecipare al collocamento.

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  • Il MEF può prevedere la chiusura anticipata nel periodo di collocamento? Come viene comunicata agli investitori?

    Il MEF si riserva la possibilità di chiudere anticipatamente il periodo di collocamento, dandone ampia comunicazione al mercato.
    Nel caso in cui venga prevista, la comunicazione relativa alla chiusura anticipata, di cui verrà dato ampio riscontro, sarà contestuale da parte del MEF e di Borsa Italiana, con pubblicazione secondo le rispettive prassi; inoltre sarà disponibile sul sito del MEF (www.dt.mef.gov.it), della Direzione del Debito Pubblico del Dipartimento del Tesoro (www.dt.mef.gov.it/it/debito_pubblico/) e di Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it).
    Si ricorda che tutti gli ordini di acquisto del titolo, indipendentemente dalla modalità prescelta dagli investitori per eseguirli (via sportello presso la propria banca, via home banking, oppure tramite gli uffici postali abilitati), andranno a buon fine se e solo se effettuati nel corso del periodo di apertura del collocamento.

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  • Cosa succede al termine del periodo di collocamento?

    Terminato il periodo di Distribuzione, le proposte di acquisto validamente immesse sul MOT durante il periodo di apertura del collocamento divengono ordini di acquisto.

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  • Chi sono i Dealers e i Co-Dealers del collocamento del BTP Futura?

    I Dealers sono operatori selezionati dal MEF tra gli Specialisti in titoli di Stato, con il mandato di raccogliere ordini di acquisto sul MOT durante il periodo di collocamento.
    I Co-Dealers sono operatori selezionati dal MEF tra i più attivi partecipanti al MOT sul comparto dei titoli di Stato italiani. Dalla data di regolamento del titolo, i Co-Dealers assieme ai Dealers avranno il ruolo di garantire la liquidità del titolo sul mercato secondario.

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  • L’operazione di emissione del BTP Futura è riferibile al servizio di negoziazione/raccolta ordini o al servizio di collocamento?

    L’attività degli intermediari di raccolta degli ordini di acquisto della clientela e la relativa immissione nel MOT può essere ricondotta al servizio di investimento di "esecuzione di ordini per conto dei clienti" e di "ricezione e trasmissione di ordini” di cui all'articolo 1, comma 5, lettere b) ed e) del Testo Unico della Finanza. Le modalità di prestazione del servizio di esecuzione o di ricezione e trasmissione di ordini a valere su tali titoli implicano che l’intermediario raccolga le richieste di acquisto del BTP Futura avanzate dai clienti e le inoltri, direttamente o indirettamente, sul mercato di borsa.

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  • Per il BTP Futura valgono le disposizioni del Decreto Trasparenza?

    Si, si applicano le disposizioni contenute nel "Decreto per la Trasparenza nel Collocamento dei Titoli di Stato"1. In particolare, non sono previste commissioni a carico dell’investitore che acquista il titolo durante i giorni del collocamento2.

     

    1D.M. del 15 gennaio 2015 (Decreto per la trasparenza nel collocamento dei titoli di Stato del 15.01.2015).

    2Nessuna commissione a carico degli investitori che aderiscono al collocamento.

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  • È consentito all’investitore di recedere dagli ordini di acquisto di BTP Futura effettuati on-line?

    No. Il diritto di recesso attribuito dal Codice del Consumo3 in relazione alla commercializzazione a distanza di servizi finanziari a consumatori non è applicabile agli ordini di acquisto di BTP Futura effettuati on-line ed eseguiti sul MOT nel corso del periodo di collocamento.

     

    3Articolo 67-duodecies del D. Lgs. n. 206 del 6 Settembre 2005.

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  • È consentito all’investitore di recedere dagli ordini di acquisto di BTP Futura effettuati fuori sede?

    No, in quanto i contratti relativi al BTP Futura sono conclusi durante il periodo di collocamento mediante l’abbinamento di proposte di vendita, immesse dai Dealers, e di proposte di acquisto irrevocabili immesse dagli operatori partecipanti al MOT, sia per conto proprio che per conto terzi. Le particolari modalità di emissione e di distribuzione del BTP Futura configurano, pertanto, una fattispecie che non rientra tra i servizi di investimento ai quali è applicabile la disposizione di cui all’articolo 30, comma 6 del TUF che prevede la sospensione, per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di sottoscrizione da parte dell’investitore, dell’efficacia dei contratti di collocamento di strumenti finanziari o di gestione di portafogli individuali conclusi fuori sede, con la possibilità di esercitare entro il termine anzidetto il diritto di recesso dal contratto.

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  • Quali sono i soggetti cui il MEF riconosce la commissione per la raccolta ordini di acquisto dalla clientela durante il periodo di collocamento?

    A fronte del servizio reso dagli intermediari durante il periodo di collocamento del BTP Futura, il MEF riconoscerà una commissione proporzionale all’ammontare nominale complessivo raccolto, commissione che spetterà esclusivamente agli intermediari che prestano il servizio di investimento nei confronti dell’acquirente finale del titolo.
    In particolare, l'Emittente intende riconoscere una commissione di importo pari al 8,0 per mille dell'Ammontare Nominale Complessivo relativo al periodo di collocamento ai soggetti che, nell'ambito dell'attività di raccolta degli ordini di acquisto di Titoli dalla propria clientela e della trasmissione di tali ordini direttamente, o indirettamente, dalla propria clientela ai fini della loro immissione sul MOT, presteranno i servizi e le attività di investimento di esecuzione di ordini per conto dei clienti o di ricezione e trasmissione di ordini, come definiti nel Testo Unico della Finanza (TUF), in conformità con le disposizioni del Decreto Ministeriale del 15 gennaio 2015 (il "Decreto Trasparenza"); tale commissione è pertanto corrisposta ai soli intermediari che prestano il servizio di investimento nei confronti dell’acquirente dei Titoli.
    Si segnala che gli intermediari che prestano un servizio di gestione di portafogli e le società fiduciarie che partecipano al periodo di collocamento non riceveranno tale commissione in quanto considerati alla stregua di acquirenti finali; in ogni caso in tali circostanze la commissione di collocamento spetterà all’intermediario che riceve l’ordine, secondo quanto indicato in precedenza.

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