Introduzione sezione BTP Green: on line il Rapporto di Allocazione e Impatto delle prime due emissioni del 2021

BTP Green: on line il Rapporto di Allocazione e Impatto delle prime due emissioni del 2021

È on line il Rapporto 2022 di Allocazione e Impatto dei proventi netti raccolti tramite le prime due emissioni del BTP Green. Il Rapporto mostra l’assegnazione dei ricavi delle emissioni secondo i criteri del “Quadro di Riferimento per l’emissione di titoli di Stato green” e, dove disponibile, sottolinea anche il positivo impatto ambientale degli interventi resi possibili dalle spese green.

Sei le categorie di spese, presenti nel bilancio dello Stato nel quadriennio 2018–2021 e ammissibili per essere finanziate con i BTP green, per le quali sono state utilizzate le risorse: Fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e termica, Efficienza energetica, Trasporti, Prevenzione e controllo dell’inquinamento e economia circolare, Tutela dell’ambiente e della diversità biologica e Ricerca.

 

Più in dettaglio, la categoria Trasporti costituisce la principale voce (7,62 miliardi di euro), rappresentando il 57% del totale con investimenti in infrastrutture ferroviarie, elettrificazioni di tratte ferroviarie, realizzazione di nuove tratte di Alta Velocità/Alta Capacità e contributi di sostegno alla mobilità ferroviaria. Segue la categoria Tutela dell’ambiente e della diversità biologica, cui è destinata una quota pari al 15,2% della spesa (circa 2 miliardi di euro) con interventi a difesa del suolo e contro il dissesto idrogeologico, investimenti in infrastrutture idriche, spese per la realizzazione del Modulo Sperimentale Elettromeccanico (MO.S.E.) di Venezia. Alla categoria relativa all’Efficienza energetica è stata invece destinata una quota pari al 12,2% delle spese complessivamente rendicontate (1,63 miliardi di euro). Alla Ricerca è stato allocato il 9,4% della spesa complessiva (pari a 1,25 miliardi di euro). Le misure di Prevenzione e controllo dell’inquinamento ed economia circolare e quelle per le Fonti rinnovabili costituiscono, rispettivamente il 3,9% (525 milioni di euro) e il 2,2% (296 milioni di euro) della spesa green totale.

 

Relativamente alla valutazione circa l’impatto ambientale di tali spese, tra le categorie che maggiormente si prestano a questa valutazione, gli incentivi fiscali per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili hanno evitato emissioni di CO2 per 2.439.839, 4.557.733 e 1.947.698 di tonnellate, rispettivamente per le annualità 2018, 2019 e 2020.

Gli incentivi fiscali per lavori di efficientamento energetico del costruito, nelle diverse categorie di intervento (ad esempio condomini, riqualificazione globale, sostituzione serramenti o pannelli solari) hanno contribuito ad evitare l’emissione di oltre 283 mila tonnellate di CO2 nel solo 2018.

Quanto alle spese per investimenti, una significativa valutazione degli impatti viene illustrata nel Rapporto per la categoria dei Trasporti: ad esempio riguardo i contributi a FS in conto impianti infrastrutture, infatti, la rete AV/AC ha consentito, in molti casi, una sensibile riduzione dei tempi di percorrenza, producendo uno shift modale da altre modalità di trasporto (esempio strada e aereo) con tangibili benefici per l’ambiente, legati alla riduzione di CO2 emessa in atmosfera. Ne sono un esempio il nodo di Genova e Terzo Valico del Giovi, che permette il trasferimento di un’importante quota di traffico dalla strada alla ferrovia, e le opere relative all’itinerario AV/AC Napoli-Bari o per il tratto Brescia-Verona della linea AV/AC Milano Venezia, che presentano ricadute positive sull’inquinamento atmosferico (emissioni a livello locale) e acustico e sul cambiamento climatico (riduzione delle emissioni di gas a effetto serra).

Altro significativo impiego delle risorse delle emissioni green è rilevabile per le Aree marine protette, Parchi nazionali e Riserve naturali Statali. Le risorse delle emissioni del BTP green sono state infatti indirizzate anche verso il sistema nazionale delle aree protette costituito, oltre che dai parchi nazionali e dalle aree marine protette, dalle riserve naturali statali e regionali, dai parchi regionali e da altre tipologie di area protetta riconosciute.

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