Introduzione sezione Risultati della 18° emissione BTP Italia: raccolti circa 12 miliardi di euro

Risultati della 18° emissione BTP Italia: raccolti circa 12 miliardi di euro

È di 11.994,517 milioni di euro il valore dell’importo emesso nel corso della diciottesima emissione del BTP Italia che si è conclusa oggi.

Un importo che coincide con il controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso Intesa Sanpaolo S.p.A. e UniCredit S.p.A. durante il periodo di collocamento.

In particolare, nel corso della Prima Fase del collocamento (dedicata a investitori individuali e affini), dal 14 al 16 novembre 2022, sono stati conclusi 255.753 contratti per un controvalore pari a 7.281,189 milioni di euro. Il numero di contratti sottoscritti nel corso della Prima Fase è stato uno dei più elevati mai registrati nelle emissioni BTP Italia, denotando una significativa partecipazione da parte dei risparmiatori retail, ai quali è specificatamente dedicato tale strumento.

Questo risultato si mostra pienamente in linea con la strategia del Tesoro degli ultimi anni, finalizzata alla crescita della quota dei risparmiatori retail, in un’ottica di ampliamento e diversificazione della base degli investitori.

Sempre con riferimento alla Prima Fase, dei 255.753 contratti conclusi sul MOT circa il 67 per cento è stato di importo inferiore ai 20.000 euro, mentre se si considerano i contratti fino a 50.000 euro, si arriva a circa il 91 per cento del totale relativo a questa fase.

Sebbene le modalità di emissione non consentano di avere dati puntuali sulle caratteristiche degli investitori, dalle informazioni raccolte dai Dealer e Co-Dealer, si può desumere che nel corso della Prima Fase la partecipazione di investitori individuali è stata particolarmente rilevante rispetto a quella del private banking (con una quota di rispettivamente 72 per cento e 28 per cento).

All’interno della quota sottoscritta da investitori individuali, si stima che il 51 per cento abbia inoltrato l’ordine attraverso le filiali delle reti bancarie (sia recandosi fisicamente in filiale sia inoltrando l’ordine a distanza) o gli uffici postali, mentre la quota di partecipazione attraverso l'home banking è stata pari al 49 per cento, la più elevata mai registrata nelle emissioni del BTP Italia. Per quanto riguarda la ripartizione geografica, la quasi totalità degli ordini ricevuti durante la Prima Fase risulta provenire da investitori domestici.

La Seconda Fase, dedicata agli investitori istituzionali, che si è svolta nell’arco di 2 ore nella giornata odierna, ha visto un controvalore complessivo domandato interamente accolto, pari a 4.713,328 milioni di euro.

In merito alla Seconda Fase, le informazioni raccolte dai Dealer e Co-Dealer permettono di ottenere delle statistiche quasi totalmente rappresentative dell’ammontare complessivamente allocato.
In particolare, il 40,9 per cento dell’ammontare emesso è stato collocato presso le banche mentre il 39,4 per cento presso asset manager. Gli investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo hanno acquistato il 12,2 per cento dell’emissione (in particolare il 6,4 per cento è andato a fondi pensione e assicurazioni, mentre il 5,8 per cento è stato allocato a istituzioni governative). Agli hedge fund è stato allocato il 7,3 per cento dell’ammontare complessivo. La restante quota, pari allo 0,2 per cento, è stata assegnata a istituzioni non finanziarie.
Il collocamento del titolo nella Seconda Fase ha visto una presenza rilevante di investitori domestici, che ne hanno sottoscritto il 48,1 per cento, mentre il restante 51,9 per cento dell’emissione è stato sottoscritto da investitori stranieri. Tra questi, le quote più rilevanti sono state collocate in Europa, in particolare nel Regno Unito (20,7 per cento), in Germania e Austria (16,3 per cento), in Svizzera (4,8 per cento), in Francia (3,7 per cento) e presso altri paesi europei (1,7 per cento). Il resto dell’emissione della Seconda Fase (4,7 per cento) è stato collocato al di fuori dell’Europa, in particolare ad investitori mediorientali.

 

Il nuovo titolo, con scadenza a 6 anni - data godimento al 22 novembre 2022 e data scadenza al 22 novembre 2028 - e un tasso cedolare (reale) annuo definitivo pari all’1,60%, sarà pagato in due cedole semestrali mentre il regolamento dell’operazione avverrà lo stesso giorno del godimento del titolo.

Conenuti Correlati