Introduzione sezione Decisione di Finanza Pubblica - DFP

Decisione di Finanza Pubblica - DFP

La Decisione di Finanza Pubblica - DFP rappresenta lo strumento di programmazione, almeno triennale, sostitutivo del Documento di Programmazione Economico-Finanziaria - DPEF, ai sensi della L. 31 Dicembre 2009 n. 196(PDF, 186 KB).

Il Governo presenta alle Camere lo schema di DFP entro il 15 settembre di ogni anno, per le conseguenti deliberazioni parlamentari (art. 7, comma 2, lett. b della legge).

La DFP indica (art. 10) l’evoluzione economico-finanziaria internazionale, per l’anno in corso e per il periodo di riferimento, nonché le previsioni macroeconomiche tendenziali e programmatiche per l’Italia, per ciascun anno del periodo di riferimento. Esplica inoltre i parametri economici essenziali utilizzati per le previsioni di finanza pubblica in coerenza con gli andamenti macroeconomici tendenziali e programmatici.

La DFP contiene l’esposizione dei dati tendenziali a legislazione vigente del conto economico della pubblica amministrazione, del saldo di cassa e del debito, sia nel complesso, che ripartiti per i diversi sotto-settori in cui la P.A. è articolata: amministrazione centrale, amministrazioni locali ed enti di previdenza e assistenza sociale. Dà altresì indicazione dell’andamento tendenziale della pressione fiscale complessiva così come del saldo netto da finanziare del bilancio dello stato e del saldo di cassa del settore statale. Accanto a queste indicazioni, fornisce un'indicazione di massima delle risorse necessarie a confermare, per il periodo di programmazione, gli impegni e gli interventi di politica economica e di bilancio per i vari settori di spesa (politiche invariate).

La DFP individua gli obiettivi programmatici della P.A. e l’articolazione della manovra necessaria al conseguimento degli obiettivi, dando evidenza all’apporto di ciascun sotto-settore. Gli obiettivi programmatici relativi a ciascun anno del periodo di riferimento, in rapporto al prodotto interno lordo, sono indicati al netto e al lordo degli interessi e delle eventuali misure una tantum ininfluenti sul saldo strutturale del conto economico delle amministrazioni pubbliche.

La DFP indica eventuali disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica, ciascuno dei quali concorre al raggiungimento degli obiettivi programmatici fissati dalla DFP, anche attraverso interventi di carattere ordinamentale, organizzatorio e di rilancio e sviluppo dell’economia, e indicativamente, a fini conoscitivi, i valori del prodotto potenziale e degli indicatori strutturali programmatici del conto della P.A. La DFP riporta il contenuto del Patto di convergenza, del Patto di stabilità interno e delle sanzioni per gli enti territoriali nel caso di mancato rispetto di quanto previsto da quest’ultimo.

La presentazione alle Camere della DFP viene dunque ravvicinata alla presentazione del disegno di legge di stabilità e del disegno di legge di bilancio, fissata al 15 ottobre.

Il Governo presenta alle Camere una Nota di aggiornamento della DFP, sia nel caso che intenda modificare gli obiettivi programmatici, sia nell’eventualità che gli andamenti di finanza pubblica richiedano interventi correttivi.

La DFP è corredata da relazioni programmatiche di accompagnamento alla DFP per ciascuna missione di spesa e sulle relative leggi pluriennali, delle quali deve essere illustrato lo stato di attuazione.

La DFP è stata redatta solo per l’anno 2010, in quanto soppressa con la L. 7 Aprile 2011 n. 39(PDF, 107 KB) che istituisce il Documento di Economia e Finanza - DEF. Una parte dei contenuti della DFP sono confluiti nella sezione II del DEF.

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