Introduzione sezione Europa 2020

Europa 2020

L’11 febbraio del 2010 la Commissione europea ha presentato un documento intitolato “Europa 2020”, in cui vengono delineati i contenuti della nuova strategia economica, che eredità molti dei contenuti e, in parte, degli strumenti della precedente Strategia di Lisbona. Tali contenuti sono poi esplicitati nella proposta della Commissione del 3 marzo 2010, accolta dal Consiglio europeo di primavera del 25-26 marzo del 2010. Il Consiglio europeo del 17 giugno, vista la Risoluzione approvata dal Parlamento europeo il 16 giugno, lancia così nelle proprie Conclusioni la Strategia 2020.

La Commissione individua tre motori di crescita: crescita intelligente (promuovendo la conoscenza, l'innovazione, l'istruzione e la società digitale), crescita sostenibile (rendendo la nostra produzione più efficiente sotto il profilo delle risorse e rilanciando contemporaneamente la nostra competitività) e crescita inclusiva (incentivando la partecipazione al mercato del lavoro, l'acquisizione di competenze e la lotta alla povertà). Sono posti cinque traguardi:

  • il 75 per cento delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni deve avere un lavoro;
  • il 3 per cento del PIL dell'UE deve essere investito in R&S;
  • i traguardi "20/20/20" in materia di clima/energia devono essere raggiunti;
  • il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10% e almeno il 40% dei giovani deve avere una laurea o un diploma;
  • 20 milioni di persone in meno devono essere a rischio di povertà.

Per raggiungere questi traguardi, la Commissione propone un programma che consiste in sette iniziative faro: Unione dell'Innovazione, Youth on the move, Agenda europea del digitale, Europa efficiente sotto il profilo delle risorse, Politica industriale per la crescita verde, Agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro, Piattaforma europea contro la povertà. I metodi di government sono rafforzati, in particolare con la ricerca di una maggiore coerenza tra politiche per il 2020 e Patto di stabilità e crescita. Le relazioni e le valutazioni richieste dalla Strategia Europa 2020 - PNR e dal Patto di stabilità e crescita - PS vengono elaborate contemporaneamente (pur rimanendo strumenti distinti) per migliorarne la coerenza nell’ambito del Semestre europeo. Il coordinamento generale delle politiche economiche, inoltre, sfrutta al meglio gli strumenti messi a disposizione dal nuovo Trattato di Lisbona entrato in vigore il 1° dicembre 2009.

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