Introduzione sezione Tavolo per la finanza sostenibile
Tavolo per la finanza sostenibile
Nel corso degli ultimi anni l’attenzione verso il cambiamento climatico e, più in generale, verso le questioni ambientali e sociali è cresciuta notevolmente in Europa e nel mondo, seguita da una necessità sempre più urgente di risposte efficaci e condivise.
Tenuto conto degli obiettivi del Green Deal europeo e delle iniziative in corso in ambito G20 e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, alla fine del 2022 il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha promosso la costituzione di un “Tavolo di coordinamento sulla finanza sostenibile”, che coinvolge il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Banca d’Italia, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) , l’Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) e la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP).
L’iniziativa ha lo scopo di favorire la mobilizzazione delle risorse private, attraverso il mercato dei capitali, a supporto della transizione ecologica in Italia, nel quadro degli impegni a livello europeo e internazionale. Attraverso il coordinamento e lo scambio di vedute tra le autorità di vigilanza, la condivisione di buone pratiche, la realizzazione di analisi e approfondimenti, il Tavolo mira, in particolare, a offrire soluzioni concrete per rimuovere gli ostacoli agli investimenti privati in sostenibilità. Il Tavolo vuole inoltre essere una sede di incontro e di dialogo aperto con i diversi portatori d’interesse, intesi come associazioni di categoria, operatori del mercato e del settore privato.
Per il 2023, il Tavolo ha individuato come priorità le questioni inerenti a:
- L’individuazione e disponibilità dei dati relativi ai rischi climatici e naturali, attraverso una mappatura e il superamento della frammentazione dei database locali e nazionali, privati e pubblici, già presenti;
- La reportistica di sostenibilità predisposta dalle Piccole e Medie imprese non quotate (inclusa l’educazione finanziaria alla sostenibilità);
- La protezione assicurativa per rischi ambientali e climatici.
Sulla base di queste priorità sono stati organizzati gruppi di lavoro, per cui è prevista anche la partecipazione dei diversi portatori d’interesse.