Introduzione sezione BTP Italia, il Titolo di Stato che protegge dall’inflazione nazionale
BTP Italia, il Titolo di Stato che protegge dall’inflazione nazionale
Da lunedì 6 marzo a giovedì 9 marzo 2023 si è svolta la diciannovesima emissione del Btp Italia, il Titolo di Stato pensato per proteggere dall’innalzamento dei prezzi i risparmiatori individuali e affini (cosiddetti retail) che lo hanno potuto sottoscrivere dal 6 all’8 marzo. Il 9 marzo si è svolto il collocamento riservato agli investitori istituzionali.
Le caratteristiche del titolo
Il nuovo BTP Italia avrà una durata di 5 anni e prevede un premio fedeltà pari all’8 per mille per coloro che lo hanno acquistato all’emissione e lo deterranno fino a scadenza, nel 2028.
Le caratteristiche del Titolo sono per lo più le stesse delle precedenti emissioni.
- Rendimenti collegati all’inflazione nazionale con un tasso minimo sempre garantito, fissato il 9 marzo, pari al 2,00%
- Cedole pagate semestralmente
- Capitale garantito a scadenza
- Tassazione agevolata come per tutti i titoli di Stato al 12,5%
- Nessuna commissione per i piccoli risparmiatori che acquistano nei giorni di collocamento
- Garanzia per il retail di veder soddisfatta l’intera domanda richiesta
- Taglio minimo acquistabile: 1.000 euro
- Investimento non vincolato nel tempo
QUALI SARANNO I RENDIMENTI PREVISTI PER CHI SOTTOSCRIVE QUESTA EMISSIONE BTP ITALIA?
Il rendimento varia per ogni emissione.
Per il collocamento che svoltosi dal 6 all’8 marzo 2023, il tasso cedolare reale minimo comunicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze venerdì 3 marzo, e confermato il 9 marzo prima dell’apertura della Seconda Fase del collocamento riservata agli investitori istituzionali, è stato fissato al 2,00%.
Le cedole come sempre saranno pagate semestralmente.
Il rendimento finale del BTP Italia di questa diciannovesima emissione sarà dato dal tasso fissato il 9 marzo rivalutato al tasso di inflazione nazionale che sarà registrato per ogni semestre nei 5 anni di durata del titolo. Il tasso di inflazione di riferimento è l’indice FOI (Indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi).
COME FARE PER SOTTOSCRIVERE IL BTP ITALIA?
È stato possibile sottoscrivere il Titolo, oltre che in banca o presso l’ufficio postale dove si detiene un conto titoli, anche direttamente online, attraverso il proprio home-banking se abilitato alla funzione di trading-online, senza quindi recarsi in filiale o presso gli uffici postali.
Il collocamento è avvenuto sulla piattaforma elettronica MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso due banche dealer, Intesa Sanpaolo S.p.A. e Unicredit S.p.A., e due co-dealer, Banca Akros S.p.A. e Crédit Agricole Corp. Inv. Bank..
Il collocamento si è articolato in due fasi dedicate a due diverse tipologie di sottoscrittori potenziali.
La Prima Fase si è svolta in tre giornate da lunedì 6 marzo a mercoledì 8 marzo e, come di consueto, è stata riservata ai risparmiatori individuali e affini (mercato retail). Non sono stati previsti limiti o tetti all’emissione. È stato possibile sottoscrivere titoli a partire da 1.000 euro.
Il codice ISIN che ha identificato il titolo durante la Prima Fase del collocamento è IT0005532715.
Il numero indice dell’inflazione calcolato alla data di godimento e regolamento del titolo è 118,24194.
La Seconda Fase di collocamento riservata agli investitori istituzionali si è svolta giovedì 9 marzo mattina.
Il codice ISIN del titolo relativo alla Seconda Fase e che identificherà questo BTP Italia su mercato secondario è IT0005532723.
Tutti i dettagli sul titolo sono disponibili nella Scheda Informativa.
I RISULTATI DELLA 19ESIMA EMISSIONE DEL BTP ITALIA
L’importo emesso pari a 9.916.862.000 euro coincide con il controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sul MOT durante il periodo di collocamento, che è iniziato il giorno 6 marzo 2023 e si è concluso alle ore 12.00 del 9 marzo 2023.
In particolare, nel corso della prima fase del collocamento, dedicata a investitori individuali e affini e tenutasi dal 6 all’8 marzo 2023, sono stati conclusi 327.323 contratti per un controvalore pari a 8.563.209.000 euro. Tra questi, circa il 70 per cento è stato di importo inferiore ai 20.000 euro, mentre se si considerano i contratti fino a 50.000 euro, si arriva a circa il 93 per cento del totale relativo a questa fase. Il taglio medio dei contratti, pari a 26.161 euro, è stato il più basso mai registrato nelle emissioni di BTP Italia. All’interno della quota sottoscritta dagli investitori individuali, si stima che la quota di partecipazione attraverso l'home banking è stata pari al 44%.
Il 9 marzo, la seconda fase dedicata agli investitori istituzionali ha visto un controvalore complessivo domandato interamente accolto e pari a 1.353.653.000 euro.
Tutte le comunicazioni sono disponibili anche sul sito Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Ulteriori informazioni possono essere richieste tramite posta elettronica scrivendo a: btpitalia@mef.gov.it
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Vedi anche
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